giovedì 7 settembre 2017

Pavia - parte seconda



monumento ai Re Longobardi

In prossimità dell'ingresso del Policlinico San Matteo, c'è la rotonda dei longobardi, così chiamata per via delle opere dello scultore Carlo Mo, che rappresentano il Re longobardo e Re d'Italia Alboino e la regina d'Italia Teodolinda

Alboino di origine germanica fu Re dei longobardi dall'anno 560 e Re d'Italia dal 568 al 572, nella sua conquista delle principali città del Nord d'Italia, Pavia fu l'ultima ad arrendersi dopo ben 3 anni d'assedio.

Teodolinda fu regina dei longobardi e d'Italia dall'anno 589 fino al 616 come moglie del re e dal 616 al 624 come reggente durante il regno del figlio Adaloaldo.

Sotto la dominazione romana Pavia era chiamata Ticinum, quando s'imposero i longobardi nel 572 divenne Papia (così denominata, forse per la presenza del primo vescovo ariano "città del Papa") qualche decennio più tardi nel 620 la città divenne capitale del regno longobardo, nel 774 Carlo Magno sconfiggendo il Re Desiderio mise fine al dominio dei longobardi, ma Pavia rimase capitale del regno italico fino al anno 1024.


Pavia la rotonda dei Longobardi


Pavia la ferrovia


ospedale policlinico San Matteo di Pavia


il Naviglio pavese


Porta Milano


chiesa del Santissimo Crocifisso


chiesa della Sacra Famiglia


chiesa di San Salvatore e basilica di San Mauro


chiesa di San Salvatore ufficialmente conosciuta dai pavesi come chiesa di San Mauro


Pavia chiesa di San Lanfranco



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